Il 24 maggio si è concluso il progetto La Spezieria del Convitto, realizzato dai docenti Luigi Cannata e Sebastiano D’Avanzo, con la collaborazione degli studenti Susanna Goretta e Marco Gaviorno della classe 3B del Liceo Scientifico. Il progetto mirava a ricostruire la spezieria dell’ex Monastero delle Agostiniane, situato nell’attuale Convitto C. Alberto.
Grazie alla trascrizione e allo studio di documenti ottocenteschi, tra cui l’atto di presa di possesso dell’ex Monastero agostiniano, trascritti da Susanna Goretta e Marco Gaviorno, e ai materiali forniti dalla Professoressa Silvana Bartoli, esperta di storia dei monasteri femminili di Novara, è stato possibile localizzare l’antica farmacia delle monache e l’area destinata alla coltivazione delle piante officinali all’interno del Convitto.
Una versione in scala ridotta di questa coltivazione è stata ricreata sul terrazzo del terzo piano del Convitto, dove si possono osservare piantine di sambuco comune (Sambucus nigra), salsapariglia nostrana (Smilax aspera) e fiori di cassia (Cassia angustifolia).
In attesa della riapertura al pubblico dell’Archivio Diocesano, che fornirà ulteriori documenti storici e immagini del periodo studiato, una ricostruzione verosimile del triportico del Convitto è stata ottenuta grazie all’intelligenza artificiale.
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